Campari

Campari - 1l

Tipologia

Bitter

Alcol %

25

Formato

1l

Classificazione

Bitter

Punteggio

AP.1

Temperatura di servizio

4°/6° C

Mood per gustarlo

In miscelazione

Allergeni

No

Ingredienti

Acqua, alcol, erbe amaricanti, chinotto, cascarilla, colorante: cocciniglia

Nazione

Italia

Scheda tecnica Campari - 1l

Rosso, sanguigno, passionale, amaro, iconico: una ricetta che si è mantenuta segreta fino a oggi, direttamente dall’intuito di Gaspare Campari. Tutto questo e molto altro è il bitter italiano Campari. Facile da bere, nel colore e nel gusto dà il meglio di sé. La ricetta con cui viene preparato è a conoscenza di pochissimi addetti al processo di produzione, tuttavia c'è chi ipotizza siano presenti oltre 20, forse addirittura fino a 80, ingredienti nella sua formulazione.

Cantina

Campari
Campari è un classico contemporaneo e carismatico che ha mantenuto nel corso degli anni la sua formula originale. La ricetta segreta è nata a Novara nel 1860 ed è il risultato del talento di Gaspare Campari, fondatore dell’azienda. Un liquore alcolico ottenuto dall’infusione di erbe amare, piante aromatiche e frutta in alcool e acqua. Il suo colore rosso vibrante, l’aroma intenso e il distintivo gusto amaro lo rendono estremamente versatile e la base di alcuni dei cocktail più famosi al mondo. È sempre stato un simbolo di intrigo e passione, noto in tutto il mondo come un’icona di stile ed eccellenza italiana. La nascita di Campari è avvenuta nel 1860 ad opera di Gaspare Campari, che decise di aprire a Milano prima una distilleria e poi lo storico “Caffè Camparino”, tuttora presente in galleria Vittorio Emanuele II, cuore pulsante della città meneghina. Il figlio di Gaspare, Davide, cambiò la denominazione aziendale in “Gaspare Campari – Fratelli Campari Successori”. Era il lontano 1896, ma la scalata al successo era già iniziata. Davide infatti, sospinto da un forte spirito imprenditoriale e una spiccata curiosità verso il mondo, decise di concentrare il focus dell’azienda su due prodotti in particolare, il Bitter e il Cordial, che avevano ottenuto un discreto successo in ambito nazionale. Una fortunata campagna mediatica incentrata sul Campari Soda nel 1932 rappresentò la rampa di lancio ideale per il celebre brand italiano. Seguirono anni di forte sviluppo internazionale, con la crescita di rapporti commerciali e acquisizioni in ogni angolo del mondo. Giungendo a epoche più recenti, l’anno 1982 ha rappresentato il definitivo passaggio degli eredi Campari agli imprenditori Enrico Rossi e Domenico Garavoglia. Campari Group è oggi una realtà italiana di spicco a livello globale nel settore degli Spirits & Beverages. Si tratta di una società che custodisce oltre 50 marchi, tra cui brand dei quali detiene la totale proprietà – come ad esempio Campari, Aperol Wild Turkey e Grand Marnier solo per citarne alcuni –, altri in compartecipazione regionale – tra i quali ricordiamo Glen Grant, Cynar e Braulio – e locale, come Campari Soda e Crodino. Oggi il gruppo Campari è proprietario di ben 18 stabilimenti nel mondo e conta più di quattromila dipendenti, con un fatturato che sfiora i 2 miliardi di euro.