Ceretto
La Vignée Bourgogne Rouge Pinot Noir - 0.75l
Vino
Rosso
12.5
0.75l
15°/18° C
2020
Francia - Borgogna
Pinot Noir (100%)
€ 27.08
Scheda tecnica La Vignée Bourgogne Rouge Pinot Noir - 0.75l
Una bella cuvée che mette in mostra il vitigno Pinot Nero, combinando frutta e terroir in una bellissima armonia. Una cuvée che si apre piacevolmente con aromi di frutti rossi di confettura e spezie. Un'annata fruttata, rotonda e profumata, con tannini delicati. Un vino gourmet molto piacevole!
Colore
Rosso rubino medio nel bicchiere.
Abbinamenti
Ideale da abbinare a tipiche specialità regionali, quiche, piatti con funghi, piatti di carne come il maiale brasato o il vitello, pesce e pollame fortemente arrostiti e formaggi di medio corpo
Sapore
Rotondo ed equilibrato al palato, struttura morbida e armoniosa
Profumo/Olfatto
Aromi speziati di bacche scure tipiche del vitigno, ribes nero con delicate note di viola, sostenute da sfumature terrose come il sottobosco e un po' di tabacco
Cantina
Ceretto
La terra, la terra, la terra, la terra e poi ancora la terra”, scriveva Luigi Veronelli: questa è la stessa filosofia che la famiglia Ceretto ha sostenuto in particolare a partire dagli anni ‘60, quando Bruno e Marcello hanno iniziato ad affiancare il padre Riccardo nell'azienda da lui fondata negli anni ‘30 ad Alba. Il loro obiettivo era chiaro: selezionare le vigne nelle posizioni storicamente più valide e vinificarne le uve singolarmente.
Un’idea avuta durante un viaggio in Borgogna, ma soprattutto un’idea che con il tempo avrebbe dato loro ragione e che avrebbe portato le bottiglie dei Ceretto nell’olimpo dell'enologia mondiale, rendendo il Barolo e il Barbaresco tra i vini più apprezzati al mondo. Un’intuizione fondamentale, una vera e propria rivoluzione per un territorio in cui il concetto di cru era allora totalmente sconosciuto.
Oggi, a oltre quarant’anni di distanza, la famiglia Ceretto è uno dei maggiori proprietari di vigneti del Piemonte, con più di 160 ettari situati principalmente nelle aree più pregiate delle Langhe e del Roero, comprese le DOCG Barolo e Barbaresco.
Tra i filari, sotto la direzione di Alessandro Ceretto è stato centrato nel 2015 l’obiettivo della certificazione biologica, per cui le viti sono allevate nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, non conoscono diserbanti chimici e vengono curate con trattamenti minimamente invasivi. Uve di nebbiolo, arneis e riesling renano, poi anche di cabernet sauvignon, merlot e syrah, e ancora di dolcetto, barbera e moscato, arrivano in cantina per essere trasformate in Barolo, Barbaresco, Langhe Arneis DOC, Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, Moscato d’Asti e Barolo Chinato.
Etichette, partendo dal “Blangé” per poi passare al “Monsordo”, al “Piana”, al “Rossana” e al “Bernardina”, che rimandano tutte al nome di “Ceretto”, nelle Langhe piemontesi di certo uno tra i più prestigiosi quando si parla di vino. Un nome che è diventato ormai sinonimo di attenzione, di ricerca e di etichette che esprimono un’alta identità territoriale, esaltando il vero carattere varietale delle uve con estrema purezza e raffinata eleganza.