Ruinart

Ruinart R - 1.5l

Tipologia

Vino

Tipologia 2

Champagne

Alcol %

12

Formato

1.5l

Dosaggio

9 g/l

Mood per gustarlo

6°/8° C

Annata

SA

Località

Francia -

Vitigni

Pinot Nero (57%%), Chardonnay (40%%), Pinot meunier (3%%)

Scheda tecnica Ruinart R - 1.5l

Il vitigno Chardonnay è l'anima della Maison Ruinart. Le sue uve, provenienti soprattutto dalla Côte des Blancs e dalla Montagne de Reims, sono il fulcro di tutte le sue Cuvée.

Colore

Si presenta brillante e limpido di colore giallo con riflessi dorati. La luminosità è notevole, l’effervescenza sostenuta, con un perlage molto persistente.

Sapore

L’attacco al palato è molto deciso. Il vino è equilibrato, abbastanza rotondo e polposo, con aromi di frutti maturi (regina claudia e pescanoce). Il finale è lungo, il dosaggio ben integrato lascia il posto alla freschezza caratteristica dello Chardonnay, molto presente nell’assemblaggio.

Profumo/Olfatto

Al primo naso è un vino fine e fresco, fruttato con note di frutti a polpa bianca (pera, mela renetta), di albicocca, ma anche di nocciole e di mandorle fresche. Alcune note floreali e speziate conferiscono ulteriore complessità. Al secondo naso si rivela una grande intensità olfattiva con note più marcate di brioche e biscotto.

Cantina

Ruinart
All’origine di tutto troviamo il nome del monaco benedettino Dom Thierry Ruinart, vissuto a cavallo tra XVII e XVIII secolo, teologo e storico, ma soprattutto persona brillante, intuitiva e visionaria, che a soli 23 anni, sentendo parlare di un nuovo vino non ancora chiamato “Champagne” ma particolarmente in voga tra gli aristocratici parigini, riuscì a comprendere che quello che allora era identificato come “vin de bulles”, ovvero vino con le bollicine, avrebbe avuto un grande futuro. Da qui ha preso le mosse la storia di quella che è la più antica Maison di tutta la regione della Champagne. Una storia che è ufficialmente iniziata il 1° settembre 1729, quando Nicolas Ruinart, 33 anni, commerciante di drapperie in Reims come il padre e nipote di Dom Thierry Ruinart, apre il suo primo registro contabile dedicato proprio al “vin de bulles”. Le prime bottiglie sono destinate ai suoi clienti tradizionali come regalo dopo l’acquisto di drappi e stoffe. Ma Nicolas è un uomo d'affari accorto e raffinato, dotato della stessa visione pionieristica dello zio Thierry Ruinart. La storia gli dà ragione: solo sei anni più tardi infatti la famiglia abbandona il commercio dei tessuti per dedicarsi al commercio dello Champagne. La Maison cresce rapidamente: dalle 170 bottiglie vendute nel 1730 si passa alle oltre 36mila del 1761, fino alla definitiva affermazione durante l’Ottocento. Uno stile che si basa sullo chardonnay e sulla sua eleganza, senza mai perdere di vista densità e volume. Che siano Champagne Brut, Champagne Blanc de Blancs o Champagne Rosé, tutti gli Champagne targati Ruinart sono Champagne unici e riconoscibilissimi, contraddistinti da una purezza ineguagliabile, e che valgono assolutamente tutto il prezzo che costano. Acquistato nel 1963 da Moët et Chandon, oggi parte del più grande gruppo LVMH, il marchio Ruinart continua a essere ancora adesso indiscutibilmente sinonimo dei migliori e dei più eccellenti Champagne.